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Infortunio sul lavoro

Il risarcimento danni per infortunio sul lavoro INAIL è un diritto fondamentale che, spesso, non viene fatto valere fino in fondo. In questa guida troverai tutto ciò che devi sapere per affrontare al meglio questa situazione: dalla documentazione necessaria ai passaggi per ottenere il massimo risarcimento di cui hai diritto.

Introduzione

Quando si verifica un infortunio sul lavoro INAIL, oltre al trauma e ai disagi, ci si trova spesso a dover affrontare una serie di domande complesse: come funziona il risarcimento INAIL? Come vengono risarciti i danni temporanei e permanenti? Che succede se l’INAIL valuta il danno in misura inferiore o non sufficiente?  In questa guida approfondiremo ogni aspetto legato al risarcimento danni da infortunio sul lavoro, offrendoti una panoramica completa e consigli pratici ed aggiornati per gestire al meglio la situazione.

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro?

In caso di infortunio sul lavoro INAIL, è essenziale seguire alcune procedure precise per garantire che la richiesta di risarcimento venga accolta ed evitare errori comuni che possono pregiudicare il giusto risarcimento danni. Ecco cosa fare in caso di infortunio sul lavoro:

1. Recati immediatamente al Pronto Soccorso o dal tuo medico di base

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Vittima di infortunio sul lavoro?
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Il verbale di Pronto Soccorso o un certificato medico sono fondamentali per aprire il tuo infortunio INAIL. Oltre alle prime cure del caso, il pronto soccorso o il tuo medico di base comunicheranno immediatamente all’INAIL l’apertura di un infortunio sul lavoro.

2. Informa il datore di lavoro

Informa immediatamente il datore di lavoro, se non è già a conoscenza del tuo infortunio. Consegna una copia del referto di pronto soccorso o del certificato medico, in modo che possa adempiere ai suoi obblighi nei confronti dell’INAIL, come ad esempio la denuncia del tuo infortunio all’ente.

3. Sottoponiti alle cure prescritte dall’INAIL

A seconda della gravità del tuo infortunio, l’INAIL potrebbe prescrivere un ciclo di terapie o visite mediche specialistiche. Sottoponiti alle cure del caso e rispetta gli appuntamenti prescritti. L’INAIL valuterà costantemente il tuo decorso clinico e aspetterà che la tua situazione sia completamente stabilizzata. Durante questo periodo di cure, riceverai comunque la tua retribuzione ordinaria a cadenza mensile.

4. Accertamento medico legale INAIL

Questo è normalmente l’ultimo appuntamento, durante il quale un medico legale dell’INAIL accerta il tuo danno biologico permanente. Nella sezione successiva, approfondiremo le modalità di calcolo del risarcimento danni e il tuo diritto ad un eventuale ricorso.

Chi paga il risarcimento danni per infortunio sul lavoro?

In Italia, gli infortuni sul lavoro sono coperti dall’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). L’INAIL si occupa di fornire indennizzi economici e assistenza sanitaria per i lavoratori infortunati. Tuttavia, il datore di lavoro è obbligato a versare i contributi assicurativi per garantire la copertura.

In alcune circostanze, è possibile chiedere un risarcimento aggiuntivo direttamente al datore di lavoro, soprattutto se l’incidente è stato causato da negligenza o violazione delle norme di sicurezza. In tal caso, dovrai istruire una pratica a parte direttamente con la compagnia assicurativa del datore di lavoro.

Il risarcimento dei danni patiti a causa di un infortunio sul lavoro è composto da:

Indennità temporanea

Copre il periodo in cui il lavoratore è impossibilitato a svolgere le proprie mansioni. Solitamente, l’INAIL garantisce un pagamento pari al 60% della retribuzione giornaliera per i primi 90 giorni e al 75% per i giorni successivi.

Invalidità permanente

Viene riconosciuta se l’infortunio ha causato una menomazione permanente. Il punteggio assegnato dall’INAIL determina l’entità dell’indennizzo, che può essere corrisposto in forma di capitale o di rendita vitalizia. Il risarcimento viene determinato a seconda del punteggio che viene assegnato, secondo la seguente distinzione:

  • Punteggio di invalidità compreso fra 0 e 6 punti
    In questo caso, l’INAIL non è tenuta a risarcire alcun danno biologico permanente. Si tratta infatti di una “franchigia”, all’interno della quale verrà corrisposto solamente il danno temporaneo.
  • Punteggio di invalidità compreso fra 6 e 15 punti
    In questo caso, l’INAIL è tenuta a risarcire il danno biologico permanente relativamente al punteggio assegnato, in un’unica soluzione. Le tabelle di risarcimento INAIL ti saranno di aiuto per quantificare l’importo relativo al punteggio che ti è stato assegnato.
  • Punteggio di invalidità superiore a 15 punti
    In questo caso, l’INAIL è tenuta a risarcire il danno biologico permanente relativamente al punteggio assegnato, sotto forma di rendita vitalizia. Il totale che ti spetta di diritto verrà ripartito mensilmente, per sempre.

Cosa fare se l’INAIL dà un punteggio troppo basso?

Se ritieni che il punteggio assegnato dall’INAIL non rispecchi la gravità dell’infortunio, hai a disposizione diverse modalità di ricorso:

Richiedere una revisione

Entro i termini previsti dalla legge (60 giorni dalla ricezione delle risultanze della visita medico legale), puoi presentare ricorso amministrativo all’INAIL. L’ente sarà tenuto a sottoporti ad un secondo accertamento davanti ad una commissione medico-legale. Il supporto di un medico legale di parte sarà senza dubbio di aiuto.

Affidarti a un esperto

Un professionista può aiutarti a raccogliere tutta la documentazione aggiuntiva e le perizie mediche. Organizzerà una perizia medico legale di parte e presenzierà durante l’accertamento medico legale della commissione INAIL, dimostrando le motivazioni alla base del ricorso.

Ricorrere alla magistratura

Se la revisione non dà esito positivo, puoi rivolgerti al tribunale per contestare la valutazione dell’INAIL.

In caso di infortunio sul lavoro, posso chiedere di più al datore di lavoro?

In caso di colpa del datore di lavoro (es. mancato rispetto delle norme di sicurezza), è possibile chiedere un risarcimento aggiuntivo. Questo può includere:

  • Danno differenziale
    La differenza tra quanto riconosciuto dall’INAIL e il reale danno subito.
  • Danno morale e biologico
    Riguarda il peggioramento della qualità della vita causato dall’incidente.

Per intraprendere questa strada, è consigliabile affidarsi a un avvocato specializzato o a un’agenzia che possa supportarti nella valutazione e nella gestione della richiesta.

Conoscere i tuoi diritti e agire tempestivamente sono i primi passi per ottenere il risarcimento che meriti.

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