Come chiedere il risarcimento danni a Verona
Prendeva il via Giovedì 27 Agosto la raccolta dei moduli per la richiesta della ricognizione regionale dei danni subiti dai cittadini dopo il nubifragio di Domenica 23 Agosto. La Regione Veneto aveva infatti decretato lo stato di emergenza, pubblicando sul proprio portale la modulistica e le istruzioni per la compilazione delle richieste di risarcimento danni. Ecco come chiedere il risarcimento danni e quali moduli compilare:
Risarcimento danni causati al patrimonio privato
Per richiedere la ricognizione regionale riguardante danni causati da maltempo a patrimonio privato, il modulo da compilare è la Scheda B
Risarcimento danni causati ad attività economiche e produttive
Per richiedere la ricognizione regionale riguardante danni causati da maltempo a patrimonio privato, il modulo da compilare è la Scheda C
Dove spedire la modulistica
Le schede, complete di una copia del documento di identità, eventuali allegati e fotografie devono essere compilate e trasmesse al Comune di Verona attraverso una delle modalità seguenti:
- Consegna a mano presso lo sportello Protocollo del Comune (Palazzo Barbieri – piano terra (lato destro) – Piazza Bra 1 – 37121 Verona)
- Trasmissione via posta elettronica all’indirizzo email: protezione.civile@comune.verona.it
- Trasmissione via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC: protocollo.informatico@pec.comune.verona.it
AGGIORNAMENTO DEL 12/01/2021:
Domande di risarcimento danni per il nubifragio del 23 agosto scorso – in totale 15 milioni – tutte da rifare.
Il governo cambia i moduli e chiede informazioni più dettagliate. Si tratta di una modulistica parzialmente diversa da quella raccolta nelle settimane subito successive alla calamità naturale che ha colpito Verona e il suo territorio, con danni stimati che superano i 15 milioni di euro.
In questa seconda fase si chiedono informazioni più dettagliate rispetto ai danni subiti, compresa l’eventuale richiesta di risarcimento dei beni mobili registrati, ovvero tutte le auto, le moto e i mezzi di trasporto privati che il maltempo ha così danneggiato da rendere inutilizzabili.
Sala Lucchi torna quindi nuovamente ad essere quartier generale per il servizio di raccolta delle domande e per dare supporto ai cittadini nella compilazione dei moduli.
Il servizio è completamente gratuito, con postazioni ben distanziate in rispetto delle misure anti Covid, e verrà svolto dai funzionari del Comune e della Protezione civile con l’ausilio dei geometri dell’Ordine veronese che saranno a disposizioni di quesiti specifici.
Ma c’è la svolta: i danni alle automobili ed ai veicoli privati distrutti, contrariamente a quanto previsto all’inizio, non verranno rimborsati. Il Sindaco Federico Sboarina attacca: «È inaccettabile. Mi aveva persino chiamato il presidente del Consiglio Conte per dare solidarietà e assicurare che tutti i danni sarebbero stati risarciti. Sono pronto a qualsiasi azione per aiutare i cittadini colpiti e chiederemo di rimborsare comunque tutto».
È quanto dice Sboarina con l’assessore alla Protezione civile Marco Padovani e il comandante della Polizia Locale, nonché responsabile della Protezione civile di Verona, Luigi Altamura.
Ora c’è tempo fino al 22 gennaio per presentare la nuova documentazione, richiesta dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, per il risarcimento dei danni causati dal nubifragio, reperibili al seguente link: